Se tieni i verbali di manutenzione in questo modo stai commettendo un errore pericoloso e illegale

Se i verbali di manutenzione non vengono conservati, compilati o esibiti correttamente, si incorre in una violazione sia dei requisiti normativi sia delle basilari misure di sicurezza, creando un rischio potenzialmente grave per la sicurezza sul lavoro oltre che un’illeceità amministrativa e, in alcuni casi, penale. L’obbligo nasce sia per motivi di tutela diretta delle persone sia per preservare la corretta gestione delle responsabilità tecniche e documentali previste dalla legge italiana.

Fondamenti normativi della gestione dei verbali di manutenzione

Nella legislazione italiana, la corretta gestione dei verbali di manutenzione rappresenta un preciso obbligo del datore di lavoro e delle figure responsabili della sicurezza. Il D.P.R. 462/01 disciplina in particolare gli impianti elettrici di messa a terra e di protezione contro le scariche atmosferiche: la mancata conservazione o esibizione dei verbali di verifica agli organi di vigilanza costituisce violazione dell’art. 86, comma 1, e determina quindi una responsabilità diretta per non aver rispettato quanto stabilito dall’art. 4, comma 3 dello stesso D.P.R. 462/01.

Sul piano più generale, la normativa sui luoghi di lavoro, primo tra tutti il D.Lgs. 81/2008, prevede che le manutenzioni su impianti, attrezzature e dispositivi di sicurezza siano eseguite periodicamente e documentate in modo che sia sempre possibile dimostrare l’avvenuto adempimento in caso di controllo da parte delle autorità competenti.

Le conseguenze di una gestione impropria dei verbali

La redazione scorretta, la perdita o il mancato aggiornamento dei verbali di manutenzione producono effetti negativi di duplice natura: espongono l’azienda a sanzioni amministrative e, soprattutto, annullano la funzione preventiva e protettiva della manutenzione stessa.

  • Sanzioni e responsabilità legali: In caso di mancata esibizione dei documenti alle autorità ispettive, viene contestata una specifica violazione normativa. Oltre alle sanzioni amministrative pecuniarie, si rischiano provvedimenti accessori che, nei casi più gravi, possono arrivare alla sospensione dell’attività o a denunce per omissione di cautele antinfortunistiche previste dal Codice Penale.
  • Rischi per la sicurezza: Un verbale mancante o mal tenuto rende impossibile tracciare con precisione lo stato effettivo degli impianti e delle attrezzature, ostacolando la prevenzione di guasti o incidenti. In molte situazioni, la mancata manutenzione diventa causa accertata di incidenti anche mortali o malattie professionali, come dimostra la casistica riportata dalle indagini degli organismi preposti.

Come deve essere redatto e gestito un verbale di manutenzione

Il verbale di manutenzione è un documento ufficiale che attesta data, persona esecutrice, oggetto e risultato degli interventi effettuati su un impianto, dispositivo o macchina. La sua redazione deve riportare indicazioni chiare e conformi alle normative tecniche di riferimento. Il documento viene compilato dal tecnico incaricato e firmato a garanzia della veridicità delle operazioni svolte.

Secondo le norme UNI e CEI, il verbale va conservato in modo ordinato e reso immediatamente esibibile a qualunque controllo da parte degli organi competenti. In diversi settori vi è l’obbligo di duplicazione: una copia dei verbali va tenuta presso la sede, una può essere trasmessa al cliente o al responsabile della sicurezza, secondo quanto richiesto dalle disposizioni in vigore.

Le attività soggette a controllo specifico da parte dei Vigili del Fuoco sono tenute a compilare e aggiornare il registro dei controlli antincendio in cui annotare ogni intervento di verifica o manutenzione eseguito su impianti e dispositivi di protezione contro gli incendi. Mancanze o incongruenze in detto registro comportano sanzioni e gravi conseguenze organizzative e legali.

Buone pratiche e vantaggi di una corretta gestione

Adottare procedure efficaci per la compilazione, conservazione e aggiornamento dei verbali di manutenzione produce benefici su più livelli:

  • Prevenzione degli incidenti: Un archivio preciso dei controlli e delle verifiche favorisce l’individuazione tempestiva di anomalie e consente di pianificare in modo mirato gli interventi programmati, prevenendo situazioni di rischio.
  • Rispondenza normativa: In caso di ispezione, la disponibilità immediata di verbali ordinati ed esaustivi dimostra il rispetto degli obblighi di legge, evitando contestazioni e sanzioni.
  • Ottimizzazione della sicurezza: Il verbale costituisce la memoria storica della manutenzione e consente un monitoraggio continuo dell’efficienza degli impianti.
  • Responsabilizzazione degli operatori: Chi firma un verbale si assume la responsabilità delle informazioni in esso contenute, stimolando professionalità, consapevolezza e diligenza.

Per le aziende strutturate, è spesso consigliato l’utilizzo di registri informatizzati, che facilitano l’archiviazione automatica, la ricerca dei dati in caso di ispezione e l’invio delle scadenze di verifica programmate. Tuttavia, anche la gestione cartacea, purché rigorosa, è considerata valida dalla normativa.

Ambiti specifici: impianti elettrici e prevenzione incendi

Per gli impianti elettrici, la mancata tenuta dei verbali di manutenzione e verifica comporta la violazione delle precise prescrizioni del D.P.R. 462/01. Gli accertamenti possono essere effettuati solo da soggetti abilitati e la mancata presenza della documentazione rende nulla la validità della verifica stessa, esponendo a gravi responsabilità il datore di lavoro (impianto elettrico).

Nel settore della prevenzione incendi, la registrazione sistematica di controlli, verifiche e manutenzioni sugli impianti antincendio (estintori, porte tagliafuoco, impianti di spegnimento, allarmi) è obbligatoria per tutte le realtà con almeno un dipendente e la mancanza di aggiornamento dei registri espone a sanzioni amministrative e blocchi dell’attività.

Implicazioni pratiche e rischi del mancato rispetto

Non conservare, compilare o esibire correttamente i verbali di manutenzione significa:

  • Esporsi a difficoltà nella difesa legale in caso di infortunio o danno, poiché la documentazione di corretta manutenzione costituisce parte fondamentale dell’adempimento degli obblighi di prevenzione;
  • Compromettere la possibilità di assicurazione: molte polizze richiedono espressamente la regolare compilazione dei verbali per la validità della copertura assicurativa;
  • Sottovalutare i rischi di sospensione temporanea dell’attività produttiva, imposta dall’autorità in conseguenza di gravi omissioni di sicurezza;
  • Favorire un clima di disattenzione e superficialità nella cultura aziendale relativa a prevenzione e sicurezza.

È fondamentale che ogni azienda o ente definisca procedure chiare e personalizzate di gestione dei verbali di manutenzione, formi con precisione gli addetti e i responsabili e monitori periodicamente l’efficacia e la regolarità delle registrazioni.

Il valore documentale e preventivo di un verbale di manutenzione non si limita alla semplice osservanza di una formalità amministrativa: rappresenta uno degli strumenti più incisivi della moderna gestione della sicurezza sul lavoro, un principio sancito sia dalla normativa europea che nazionale, e riconosciuto come elemento cruciale anche dalla manutenzione in senso tecnico e gestionale. Ignorare, sottovalutare o gestire in modo scorretto questa attività significa quindi mettere a rischio la sicurezza delle persone e la continuità stessa della propria organizzazione.

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